martedì 17 febbraio 2009

Soffocare (Chuck Palahniuk)

Trovarsi questo libro tra le mani, durante la lettura avviata da una settimana e passa di on the road (kerouac), è una boccata di aria fresca. I classici libri di poco più di 150 pagine che si lasciano leggere tutto d'un fiato. Persino risparmiandosi spiegazioni di greco e fisica. E' quello che mi è capitato appunto con Soffocare, la storia di Victor Mancini, un sessodipendente che per pagare le cure alla madre si vede costretto a fingere di soffocare in ogni locale in cui va a cena per poi farsi salvare dall'eroe di turno che puntualmente, sentendosi quindi un nuovo idolo, inizia a fargli da padre/madre occupandosi del giovine anche economicamente.
In sintesi è questa la trama del libricino, però, condite il tutto con un divertente slang sboccato ma non sgrammaticato, dinamiche più o meno simpatiche, personaggi descritti più che bene attraverso atteggiamenti e reazioni (senza la necessità di presentarli da tema da scuola superiore), e ne fate "soffocare" di Palanhiuk.
Non fondamentale, ma per non intristirsi tra un libro scritto male ed uno scolastico (e quindi tedioso e tutto fuorchè interessante) è davvero indicato.

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